Nostalgia della mia mammina - Macerata Trasgressiva

Nostalgia della mia mammina - Macerata Trasgressiva

In questi giorni mi è venuta molta nostalgia del periodo in cui ho avuto la prima iniziazione al sesso ed i primi rapporti. Firenze primi anni 70, ero un giovane sveglio ma un pò timido. Avevo praticamente solo un amico, Nicolino, ma era il mio amico del cuore da quando eravamo piccini. Compravamo giornalini sexy da un giornalaio compiacente e ce li guardavamo spesso in camera mia. Dopo le prime volte tirammo fuori i nostri uccelli e fu naturale cominciare a masturbarsi su quelle fotografie. Dopo un pò cominciammo a confrontarceli, il mio era un pò più lungo del suo, ed a toccarli. Per farla breve le nostre seghe diventarono reciproche e più soddisfacenti. Un giorno però mia madre ci scoprì e ci prese a male parole ed a ceffoni. Nicolino andò via piangendo ed io dovetti sorbirmi una serata di rimproveri. Piansi e allora mia mamma smise di offendermi e cercò di consolarmi. Nei giorni successivi non successe niente fino alla domenica mattina. Ero in bagno nudo nella vasca e come al solito entrò mia madre per lavarmi la schiena. Era mezza nuda e l'accappatoio lasciava intravedere due belle tette senza reggiseno e le cosce. Mia mamma era davvero una bella donna Vivevamo in casa soli io e lei ragazza madre. Ho saputo poi in seguito che aveva avuto diversi amanti, fra i quali il capo della azienda dove lavorava. Mia madre mi disse di alzarmi e cominciò ad insaponarmi la schiena. Io ero lì che le guardavo le tette ed ebbi una certa erezione che ovviamente non passò inosservata. Mia madre sorrise, disse che ero cresciuto ed ora ero un giovanotto e mi fece una carezza sulla cappella. Nel pomeriggio andai a casa di Nicolino e ci masturbammo alla grande, ma quella volta pensavo alle tette ed alle cosce di mia mamma. La domenica mattina successiva stessa scena con solita erezione alla vista delle grazie materne e questa volta mia madre disse: " Ma davvero ti faccio quest'effetto ? " ... Non dissi niente e lei mi dette un bacino sulla punta dell'uccello. Che brividi !... Passai i giorni successivi a cercare di guardarla svestita oppure dal basso quando salivamo le scale. Mi feci delle gran seghe con Nicolino e gli confidai quello che mi succedeva. Lui mi disse che si eccitava anche lui quando veniva a trovarli a casa una sua zia, sorella del babbo, e a volte quando riusciva a vedere svestita la sua sorella maggiore. Disse anche che mia madre gli piaceva e questo mi inorgoglì molto. La domenica successiva ero pieno di voglia e nella vasca mi stavo già toccando quando entrò mia mamma per lavarmi la schiena. Avevo un uccello bello, duro e lungo, e mia mamma dopo avermi insaponato e lavato la schiena si mise ad insaponarmi ed a lavarmi il membro. Mamma mia come mi toccava bene!.. Non era possibile resistere ed in breve sbrodai con lunghi getti tutta la sbroda calda che mi riempiva le palline. Un pò le andò anche sulle tette. Mi disse dolcemente che era naturale per la mia età avere quelle pulsioni e che prima o poi avrei trovato una ragazza con cui fare queste cose e sfogarmi. Mi chiese se avevo rivisto Nicolino e se mi ero masturbato di nuovo con lui. Naturalmente negai e quando lei mi chiese se preferivo i ragazzi alle donne ugualmente negai, e almeno questo era sinceramente vero. Le dissi però che mi sentivo a disagio con le ragazze perchè non avevo nessuna esperienza, non sapevo baciare e mi sentivo timido ed inadeguato. Lei non disse niente, ci pensò e dopo avermi asciugato mi portò in camera sua e mi disse che mi avrebbe insegnato come fare con le donne, però doveva rimanere un segreto fra di noi e non dovevo dire niente a nessuno. Si avvicinò e mi baciò sulla bocca e quella mattinata la passammo a pomiciare lingua in bocca. Nel frattempo le toccavo le tette, le cosce ed il bel culo tondo e mi pareva di toccare il cielo con un dito. Nel pomeriggio si spogliò tutta nuda e mi disse come carezzarla, e come e dove baciarla. Mi era tornato duro e lei mi fece poi godere con un superbo pompino, che ancora ricordo come una delle più belle cose mai vissute. Dopo qualche giorno cominciammo a fare l'amore. Lei prendeva la pillola, anche per via degli amanti che aveva, ed era un piacere immenso innaffiare la sua vagina calda con il mio giovane sperma. Mi insegnò a leccarle la fica, cosa che mi è poi stata utilissima, ed a dare piacere alla donna trattenendo il mio. Siamo stati amanti per almeno 10-12 anni ed abbiamo scopato tanto, direi almeno ogni 2-3 giorni, con grande soddisfazione per entrambi. Qualche volta ho provato pure ad incularla, ma non le piaceva molto ed ho lasciato perdere. Con Nicolino ho continuato a vedermi, sia pur di nascosto ed a casa sua, continuando i nostri giochini a base di seghe reciproche, ma dopo un pò anche di pompini e dita nel culetto. Poi ci siamo fidanzati con due sorelle ed abbiamo cessato i nostri rapporti omosessuali. Mia madre era contenta che avessi una ragazza che le piaceva, voleva che le raccontassi tutto e mi confidassi con lei. A volte ho trombato alla grande mia madre di notte dopo che lo avevo fatto nel pomeriggio con Aurora. Beata gioventù!..

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