La mia ragazza alle prese coi due sudamericani - Macerata Trasgressiva

La mia ragazza alle prese coi due sudamericani - Macerata Trasgressiva

Era l'estate di qualche anno fa, io e la mi ragazza eravamo in vacanza a Majorca.
Un giorno andammo in una spiaggia un po' isolata, trovata su Internet, parcheggiamo in una pineta a poca distanza e la raggiungemmo dopo un breve tratto a piedi.
C'era pochissima gente, la mia ragazza volle stranamente restare in una zona non vicina al mare, e dopo qualche minuto capii perchè aveva scelto quel punto.
Mi accorsi che continuava a osservare due ragazzi di carnagione mulatta, probabilmente sudamericani, a pochi metri da noi. Avevano un fisico muscoloso e scolpito, ma ciò che attirava lo sguardo della mia ragazza era ben altro.
Indossavano due costumi che non lasciavano molto spazio all'immaginazione. Si intravedevano due membri
di dimensioni notevoli, e la mia ragazza era ipnotizzata nell'osservarli.
Non esitò a mostrare il suo corpo tonico in bikini, destando subito l'interesse dei due.
Ancora una volta al centro dell'attenzione era il culo scolpito della mia ragazza, frutto di una dotazione naturale favorevole ma anche di anni di palestra e attività fisica.
Il suo culo era spettacolare, il mio sogno proibito, visto che non me l'aveva mai concesso. Le mie fantasie desideravano da tempo vederla alle prese con altri uomini che la usassero per il proprio piacere.
La situazione si faceva eccitante, sentii un principio di erezione nei miei boxer e anche la mia ragazza se ne accorse. Mio disse "Tesoro, vedo che ti eccita che quei due mi guardano, se vuoi posso provare ad andare oltre..". Ero geloso ed eccitato allo stesso tempo, le risposi con finto disinteresse, in tono di sfida "Vediamo cosa sai fare..". Non aspettava altro.
Poco dopo si alzò andando verso di loro, con grande disinvoltura cominciarono a parlare stringendosi la mano e un paio di volte si volsero verso di me, ridendo. Immaginai che i due le stessero chiedendo se era lì in spiaggia da sola o in compagnia.
La vidi tornare verso di me dopo pochi minuti, mi disse "Amore, ti ricordi quando stamattina non ho voluto succhiartelo in albergo ? Sai, mi sta venendo voglia di farlo.. Spero questo non ti renda troppo geloso..".
Non capivo esattamente cosa intendesse dirmi.
Poi aggiunse "Vado alla macchina, ho detto ai due ragazzi di seguirmi.. Se vuoi venire a guardarci non farti problemi, già lo sanno..".
Rovistò nel mio zaino, prese le chiavi dell'auto e si allontanò, sculettando in modo evidente per attrarre l'attenzione dei due.
Forse avevo capito le sue intenzioni. Poco dopo i due la seguirono.
All'inizio mi imposi di restare dov'ero, ma dopo alcuni minuti non resistetti: mi recai anch'io verso la pineta, nella stessa direzione seguita poco prima dai due uomini.
Li intravidi vicino alla macchina, all'inizio non vedevo la mia ragazza e mi avvicinai lentamente, restando dietro alcuni cespugli per non farmi notare.
Arrivato nelle vicinanze, vidi che la mia ragazza era seduta in macchina dal lato passeggero con la portiera aperta, era rivolta verso i due tizi in piedi davanti a lei, entrambi con il costume abbassato alle ginocchia.

Li stava succhiando entrambi, a turno.
Mi avvicinai per vedere meglio, i tre se ne accorsero e dissero qualche parola ironica nei miei confronti.
Malgrado la mia presenza i tre non si lasciarono distrarre, la mia ragazza ci dava dentro come non aveva mai fatto con me, e a giudicare dai loro versi i due gradivano molto il trattamento.
A un certo punto la mia ragazza si interruppe e mi disse "Avvicinati, così vedi meglio.. Guarda che cazzi.. Se vuoi puoi farti una sega nel frattempo..". Poi riprese a spompinarli.
Accettai l'invito e mi misi vicino la macchina, a un paio di metri da loro. In effetti avevano due membri notevoli, due pali grossi e duri lubrificati dall'abbondante saliva della mia ragazza, che non trascurava anche le palle di entrambi, di dimensioni altrettanto pregevoli.
Mi abbassai anch'io il costume alle ginocchia e cominciai a segarmi guardandoli, mostrando la mia attrezzatura molto meno esaltante.
Dopo alcuni minuti, i due si dissero qualcosa in una lingua che non capii, probabilmente sudamericana, poi fecero alzare la mia ragazza e uno dei due si sedette al suo posto sul sedile dell'auto.
La fecero mettere in ginocchio all'esterno dell'auto, tra le gambe del tizio seduto, che lei riprese avidamente a spompinare. L'altro invece si mise alle spalle della mia ragazza, e le puntò il membro possente verso le parti intime.
Lei disse subito "No, non nella figa.. fammi il culo, al mio ragazzo non lo dò mai..".
Il porco non se lo fece ripetere due volte e cambiò posizione, accovacciandosi dietro di lei in modo da avere accesso al suo stretto paradiso. Fu una scena che mi ero augurato di vedere da tempo, ma che mi rendeva geloso allo stesso tempo.
Quello sconosciuto stava per entrare in una parte della mia ragazza che veneravo, ma che non mi era mai stato concessa.
Le entrò nello stretto paradiso prima lentamente, mentre lei mugolava con l'uccello dell'altro in bocca, poi pian piano glielo violò più in profondità. A un tratto lei disse "Fai piano, così grosso non l'ho mai preso nel culo..".
In quel momento capii che non era la prima volta che si faceva sodomizzare, probabilmente ero cornuto già da tempo. Forse qualche suo collega o il suo capo ne approfittavano a mia insaputa. Si volse un istante verso di me e mi disse "Ti piace come lo prendo in culo, cornuto ?". il suo sguardo malizioso confermò i miei sospetti, mentre io continuavo a segarmi.
Era stupenda in quella situazione, tremendamente femminile nel modo in cui si faceva usare dai due.
Dopo alcuni secondi l'inculata divenne molto più energica, ma la mia ragazza sopportava con grande maestria, a parte qualche gemito con cui interrompeva il pompino all'altro.
A un tratto senti dei versi animaleschi dal tizio che la sodomizzava, capii che stava per godere dentro di lei.
Si svuotò nel culo della mia ragazza, e a quel punto godetti anch'io nella mia mano.
Lei continuò per altri istanti infiniti il pompino, finchè anche quest'ultimo terminò con un'abbondante
sborrata che la mia ragazza non si fece sfuggire, senza staccarsi da quel membro possente anche durante l'eruzione.
Glielo ripulì accuratamente, mentre il tizio emetteva gli ultimi versi di soddisfazione.
A quel punto lei si rialzò un po' a fatica e venne verso me, senza dire nulla.
Si avvicinò al mio volto e mi baciò in modo appassionato, facendomi sentire il sapore forte di maschio
che aveva ancora in bocca. La sua saliva era più densa del solito, forse gli ultimi schizzi non li aveva ingoiati.
La cosa stranamente mi eccitava e non mi ritirai da quel bacio al gusto di maschio.
I due sudamericani intanto se la ridevano guardandosi la scena, mentre si rimettevano i costumi per tornare in spiaggia.
La salutarono palpandole il culo da dietro, lei rispose sorridendo verso di loro in modo malizioso.
Dopo qualche ulteriore scambio di saliva, mi sussurrò nell'orecchio "Vedo che ti piace.. Sento che la sborra dell'altro mi sta colando lungo le cosce, è un peccato.. Hai qualche idea in proposito ?"
In quel momento ripensai a quel sapore di maschio di poco prima e mi vene voglia di riassaporarlo..

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